Marton Eva

Ha studiato canto all’Accademia “Franz Listz” di Budapest, debuttando come professionista al festival lirico estivo dell’isola Margareten come Kate Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini.

Negli anni successivisi, la Marton si produsse in teatri di provincia, finché nel 1968 fece il suo ingresso all’Opera di Stato Ungherese come la Regina Šemaka nel Gallo d’oro di Rimskij-Korsakov, cantando stabilmente in quel teatro fino al 1972.

Nel 1972 avvenne la svolta nella carriera del giovane soprano: fu scelta da Cristoph von Dohnanyi per cantare all’Opera di Francoforte la Contessa nelle Nozze di Figaro, interpretò al Maggio Musicale Fiorentino – sotto la direzione di Riccardo Muti – Matilde nel Guglielmo Tell di Rossini e ritornò a Budapest per cantare Odabella nell’Attila di Verdi.

Nel 1973 debuttò alla Wiener Staatsoper in Tosca, nel ’77 fu la volta dell’Opera di Stato di Amburgo con Die Frau ohne Schatten di Strauss e alla San Francisco Opera con l’Aida.

Nel 1978 avvenne l’atteso debutto alla Scala di Milano col Trovatore, l’anno successivo affrontò per la prima volta alla Civic Opera House di Chicago il ruolo di Maddalena nell’Andrea Chénier di Giordano.

Nel 1981 cantò al festival dell’opera di Monaco il ruolo da protagonista in Elena egiziaca di Strauss, diretta da Wolfgang Sawallisch; nel biennio 1982-83 sostenne il ruolo di Leonora nel Fidelio di Beethoven sotto la direzione di Lorin Maazel.

La carriera della Marton continua brillantemente nel corso degli anni ottanta e novanta; dal 2000 ha diradato vistosamente l’attività, ma ha ampliato il proprio repertorio con nuovi ruoli: Isotta (Opera di Stato di Amburgo, 2000), Kundry (Barcellona, Lisbona, 2001), Fedora (in concerto al festival dell’opera di Miskolc, 2006-07), Elettra (Düsseldorf), Kostelni?ka (Amburgo).

Si è ritirata dalle scene nel marzo 2008 dopo aver interpretato Clitennestra nell’Elettra di Strauss, ruolo affidato al mezzosoprano.

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