Zandonai Riccardo

 Zandonai Riccardo  nasce  a Borgo Sacco nei pressi di Rovereto in provincia di Trento  il 28 maggio 1883.
Inizia i suoi studi con Vincenzo Gianferrari alla Scuola Musicale della città natale, proseguendoli, tra il 1898 ed il 1901, con Pietro Mascagni al Liceo Musicale “Rossini” di Pesaro. Ai suoi anni giovanili risalgono molte composizioni strumentali e vocali .
Venuto a contatto con gli ambienti musicali milanesi, comincia la sua fortunata attività di compositore teatrale con Il Grillo del focolare (Torino 1908), tratto da Charles Dickens.
Le opere che gli fruttano i maggiori successi sono Conchita (Milano 1911), Francesca da Rimini (Torino 1914), su testo di Gabriele D’Annunzio, senz’altro il suo lavoro più conosciuto e più rappresentato; Giulietta e Romeo (Roma 1922),; I cavalieri di Ekebù (Milano 1925), opera diretta al Teatro alla Scala in prima esecuzione da Arturo Toscanini, destinata a raccogliere grande e duraturo successo nel Nord Europa, grazie all’efficace rappresentazione di atmosfere tipiche della sensibilità nordica.
Altre opere teatrali di Zandonai sono: La coppa del re (1906, non rappresentata), L’uccellino d’oro (Rovereto 1907), Melenis (Milano 1912), La via della finestra (Pesaro 1919), Giuliano (Napoli 1928), Una partita (Milano 1933), La farsa amorosa (Roma 1933), Il bacio (Milano, postuma 1954).
La produzione di Zandonai comprende, accanto ai lavori teatrali, un’abbondante quantità di composizioni sinfoniche, cameristiche e vocali, complessivamente meno conosciute ma sovente d’elevato valore artistico.
All’attività di compositore Zandonai alternò costantemente quella di direttore d’orchestra. Nel 1940 fu nominato direttore del Conservatorio Rossini di Pesaro.
Il maestro muore a Trebbiantico, il 5 giugno 1944

 

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