Offenbach Jaques

 Offenbach nasce a Colonia, il 20 giugno 1819, considerato il padre dell’operetta,ammesso nel 1833 come studente di violoncello al Conservatorio di Parigi, ma a causa di difficoltà economiche è costretto a lasciarlo nel 1834, Dopo alcuni lavori saltuari, trova lavoro come violoncellista nell’orchestra dell’Opéra-Comique, diventando assai presto un noto virtuoso dello strumento ed inizia la carriera di concertista al fianco di maestri come Anton Rubinstein, Liszt, Mendelssohn, e più spesso con Flotow.

Nel 1844 sposa Herminie d’Alcain; nel 1848 a causa della rivoluzione si trasferisce in Germania .

Nel 1850 è direttore d’orchestra al Théâtre Français, ma ostacolato nella sua produzione musicale , nella stagione dell’Expo prende in gestione un piccolo teatro negli Champs-Élysées,e l anno successivo ne prende uno più grande in rue Monsigny/Passage Choiseu dove rappresenta con grande successo le sue operette.

Fra i lavori per i quali è ricordato) vi sono Orfeo all’inferno, La bella Elena, La Vie Parisienne, La Grande-duchesse de Gerolstein e Barba Blu.

Nel 1870 a causa delle accuse ricevute si trasferisce in Spagna , quando ritorna in Franci ai suoi lavori vengono accolti trionfalmente, e segnano, in concomitanza di fatti politici e militari, la fine dell’impero di Napoleone III.

. Andato in fallimento nel 1875, l’anno successivo recupera una buona parte delle perdite in un tour negli USA, dove tiene  40 concerti a New York e Filadelfia.

Offenbach ottiene  un ulteriore popolarità con Madame Favart (1878), costruzione fantastica sulla vita dell’attrice francese Marie-Justine Favart, e La fille du tambour-major, un’opera di grande fantasia musicale.

La sua opera più conosciuta è I racconti di Hoffmannche lascia incompiuta a causa della morte che sopraggiunge a Parigi il 5 ottobre 1880, il lavoro è completato dal suo amico Ernest Guiraud e dato al pubblico nel 1881.

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