Boulez Pierre

Boulez Pierre , nasce a Montbrison il 26 marzo 1925, più famoso come direttore d’orchestra che come compositore,dopo i primi studi rivolti alla matematica, poi abbandonati per la musica, entra al conservatorio di Parigi dove studia sotto la guida di Messiaen e di Vaurabourg .
Approfondisce la tecnica dodecafonica sotto la guida di Rene Leibowitz, e scrive musica atonale.
Alla fine degli anni 40 risalgono i suoi primi lavori cantate Le Visage Nuptial e Le Soleil des Eaux per voce femminile e orchestra ) e la seconda sonata per pianoforte .
Da subito diviene un punto di riferimento per la musica del dopoguerra.
Nel 1959 allo Stadttheater di Donaueschingen dirige le prime assolute della sua Tobeau ed altri componimenti di diversi compositori contemporanei.
Dal 1960 insegna all’Accademia di musica di Basilea.
Sempre allo Stadttheater di Donaueschingen, nel 1964 dirige la prima di “Couleurs de la cité céleste” di Olivier Messiaen e la prima esecuzione di “Épitaphe pour le prince Max de Fürstenberg” di Stravinsky.
Nel 1966 debutta al Al Bayreuther Festspiele dove ritorna regolarmente fino al 2005 dirigendo opere wagneriane ed artisti di fama mondiale.
Vincitore di ben 26 Grammy Award  ed è il lizza per riceverne uno anche nel 2015.
Nel 1968 è al Victoria and Albert Museum di Londra dove dirige il suo  “Livre pour cordes” ed il  Sestetto per archi di Roger Smalley.
Debutta con la direzione di Pelleas et Melisande al  Royal Opera House di Londra nel 1969 che viene ripresa anche nel 1972 sempre con la stessa direzione.
Nel 1970 il presidente Georges Pompidou gli affida l’incarico di creare e dirigere l’IRCAM istituto per lo studio e lo sviluppo della musica moderna,incarico che mantiene fino al 1992.
Dal 1976 al 1995 insegna al colege de France Invention, technique et langage en musique,sempre nello stesso anno mette in scena a Parigi Domaines”: “Domaines I” e “Domaines II.
Nel 1973 dirige la BBC di Londra al teatro La Fenice di Venezia teatro in cui ritorna nel 1985 in occasione della rassegna Europa 50/80. Generazioni a confronto. Biennale di Venezia XLII Festival Internazionale di Musica Contemporanea con l’Ensemble InterContemporain.
Dal 1971 al 1977 è direttore artistico della New York Philharmonic.
Nel 1975 alla Carnegie Hall di New York dirige prima esecuzione di “Soundings” di Barbara Kolb.
Nel 1979 vince il Premio Ernst von Siemens, e dirige la ripresa nel Théâtre de l’Opéra di Parigi Lulu  di Berg e la prima esecuzione assoluta nella Société Nationale de Musique di Parigi di “…agm…” di  Birtwistle.
Debutta alal scala di Milano nel 1979 sempre dirigendo Lulu di Berg,a Milano fa ritorno diverse volte dirigendo oltre all’orchestra della scala anche altre importantissime compagnie ed artisti.
Nel 1981 ritorna allo Stadttheater di Donaueschingen dove debutta il suo Répons 1 eseguito con l’Ensemble InterContemporain
Nel 1982 dirige la prima esecuzione assoluta nella Royal Horticulture Hall di Londra di “Répons 2” sempre di sua composizione.
E’ al Grand Théâtre di Ginevra con l’Ensemble InterContemporain nel 1983 e nel 2002 con musiche di sua composizione.
Nel 1985 dirige la prima esecuzione assoluta a Londra di “Penthode” di Elliott Carter e le prime esecuzioni assolute nel Festspielhaus di Baden-Baden di “Pierre-Idyll” di Peter Eötvös; di “Improvisation sur le nom de Pierre Boulez” di York Höller; di “A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum” di Nono e di “Esprit rude/esprit doux” di Elliott Carter.
Nel 2001 all’Edinburgh International Festival, dirige Il castello del Duca Barbablù di Béla Bartók.
Nel 2002 ha riceve il prestigioso Glenn Gould Prize per il suo contributo musicale. Attualmente è il Direttore ospite principale della Chicago Symphony Orchestra.
Nel 2009 vince il Premio Kyōto per le arti e la filosofia.
Nel 2010 debutta come direttore per il Metropolitan Opera House dirigendo l’orchestra del Met alla Carnegie Hall di New York.
Nel 2012 vince il Leone d’oro alla carriera per il settore Musica della Biennale di Venezia e dirige un concerto al Festival di Lucerna ed uno nella Salle Pleyel di Parigi.
Importante è il suo impegno  per la diffusione di  alcuni degli autori più significativi del Novecento, tra i quali  Debussy , Mahler , Schoenberg, Stravinsky , Bartók, Webern, Varèse, Zappa..

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