Anfossi Pasquale

 

Anfossi Pasquale ,  nasce a Taggia,il  5 aprile 1727  Fu acclamato e grande operista, la sua produzione dal 1774 al 1789 conta circa 40 opere, sia serie che comiche, rappresentate nei maggiori teatri dell’epoca.

Cominciò gli studi musicali con il padre per completarli a Napoli presso il Conservatorio di Santa Maria di Loreto. Vi studiò dapprima violino con Francesco Barbella, e successivamente composizione con Francesco Durante e Niccolò Piccinni.

Dopo aver esordito a Napoli con le opere Lo sposo di tre e marito di nessuna, Il finto medico (1764), La fiammetta generosa (1766),  I matrimoni per dispetto (1767), e a Venezia nel 1769 con l’opera seria Cajo Mario, dal 1771 tenta il successo a Roma, presentato e protetto dall’amico e maestro Piccinni, si eseguono l’opera giocosa I visionari e l’intermezzo, , Il Barone di Rocca Antica, , dati entrambi al Teatro delle Dame.

L’esito di questi due lavori, non fu dei più entusiasmanti ma il vero trionfo arrivò nel 1773 sempre al Teatro delle Dame con La Giannetta, ossia L’incognita perseguitata.

Successivamente l’opera La finta giardiniera scritta nel 1773 per il Teatro delle Dame di Roma, consacrò il compositore di Taggia grande operista,

Dal 1771 al 1780 fu maestro del Coro dell’Ospedale dei Derelitti (Ospedaletto) a Venezia per il quale scrisse numerosi mottetti solistici, antifone mariane e Oratori. Successivamente, già celebre operista, si recò a Parigi,

L’amministrazione dell’Opéra scelse l’occasione del suo soggiorno per far eseguire l’ incognita perseguitata che nel frattempo  era stata parodiata da Rochefort sotto il titolo de L’infante de Zamora.

Nel 1781 lo vediamo a Londra  in qualità di Direttore dell’Opera Italiana carica che conserverà fino al 1783, quindi parte alla volta di Praga e Berlino, dove rappresentò Il trionfo di Arianna e Il cavalier per amore.

Il suo ritorno in patria fu contrassegnato dalla realizzazione di un’opera buffa intitolata Chi cerca trova, rappresentata a Firenze nel 1784.

Nel 1787 torna a roma dove nel 1792 diventa maestro di cappella in San Giovanni in Laterano.

Nel febbraio del 1797 morirà a Roma

Oltre al teatro d’opera, Pasquale Anfossi coltivò l’oratorio, la musica sinfonica (67 sinfonie, concerti e altro) e la musica sacra.

 

Visualizzazione di 4 risultati

Visualizzazione di 4 risultati